Pressofusione alluminio
Tra le lavorazioni in cui la fonderia Metalli Pressofusi di Brescia si è specializzata nel corso della sua ormai lunga storia c’è sin dagli inizi quello della pressofusione in alluminio, un processo industriale che ha ormai più di 150 anni e che ha oggi raggiunto la sua piena maturità produttiva grazie anche alle tecnologie più avanzate e che, grazie ai vantaggi dell’alluminio (leggerezza, resistenza alla corrosione, conducibilità) abbinati a quelli propri del processo stesso, permette di ottenere pezzi pressofusi precisi, con buone tolleranze dimensionali e ottima finitura superficiale.
Indicata per la produzione di getti in lega che sfruttano le qualità del metallo estratto dai minerali di bauxite – principalmente la leggerezza, la resistenza alla corrosione e la relativamente bassa temperatura di fusione (compresa tra i 650 e i 700 °C) – la pressofusione in alluminio, insieme a quella in zama, è tra la principali attività cui la fonderia Metalli Pressofusi si dedica da decenni, avendo sviluppato una solida esperienza e una riconosciuta competenza che ci hanno permesso di conquistare i favori di una clientela estremamente diversificata.
Caratteristiche e proprietà dell'alluminio
- Leggerezza;
- buona resistenza alla corrosione;
- buona conducibilità termica ed elettrica;
- elevata resistenza meccanica;
- buona resistenza alla fatica;
- buona resistenza alla fatica;
- buona resistenza alla temperatura;
- buona finitura superficiale;
- riciclabilità e sostenibilità.
Le leghe di alluminio per pressofusione
L’alluminio comunemente utilizzato nella pressofusione viene legato con il silicio, ed è pertanto noto anche come alluminio silicio (Al-Si). È proprio in base alla percentuale di silicio – che varia in genere tra l’8% e il 12 % – che si distinguono le leghe di alluminio più frequentemente usate nel processo di pressofusione, diversificate anche per la presenza, seppure in percentuali minori, di rame.
In generale la scelta della lega da utilizzarsi viene effettuata sulla base delle caratteristiche del prodotto finale. Ad esempio una lega più fluida sarà maggiormente indicata per la produzione di getti pressofusi che presentano una maggior quantità di dettagli, poiché una maggiore fluidità di colata garantisce un miglior riempimento dello stampo anche in aree più sottili o dalle forme più complesse. In altri casi si possono invece privilegiare la resistenza agli urti o quella alla corrosione.
Il tutto naturalmente anche con un occhio ai costi. Queste le leghe più comunemente utilizzate.
EN AB ed AC 46000 – Al Si 9 Cu 3 (Fe)
Lega di alluminio e silicio molto comunemente utilizzata nella pressofusione. La sua composizione tipica – oltre all’alluminio – include circa il 8,5-9,5% di silicio (che può arrivare sino all’11%), dal 2 al 4% di rame, dallo 0,6 all’1.1% di ferro, tracce di manganese, magnesio e zinco. Di buona colabilità, è molto facile da lavorare, ha un’elevata duttilità, si può saldare e resiste all’usura. Il suo punto debole è la resistenza generale alla corrosione.
EN AB ed AC 46100 – Al Si 11 Cu 2 (Fe)
Abbastanza simile alla precedente, si distingue da essa per la maggior presenza di silicio, in percentuali che vanno dal 10 al 12% e una leggermente minore presenza di rame, dall’1,5 al 2,5%, mentre restano più o meno invariati i valori degli altri metalli che compongono questa lega di alluminio, anch’essa frequentemente utilizzata in pressofusione.
La differente composizione permette una migliore resistenza alla corrosione, a scapito di una riduzione della lavorabilità e della resistenza alla criccatura di ritiro.
EN AB ed AC 44300 Al Si 12 ( Fe )(a)
Anche questa è una lega di alluminio-silicio comunemente utilizzata per la pressofusione. La sua composizione tipica – oltre naturalmente all’alluminio – comprende circa il 10-13% di silicio, il 0,5-1% di ferro e lo 0.55% di manganese, mentre è quasi assente il rame. Presenta un’ottima colabilità e una decisamente buona resistenza alla corrosione, ma una leggermente minore resistenza meccanica a caldo. Tra quelle citate è l’unica conforme alla norma alimentare EN 601.
EN AB ed AC 47100 – Al Si 12 Cu 1 (Fe)
Tra le più diffuse e conosciute in Europa la lega da pressocolata di alluminio e silicio EN 47100, presenta – oltre all’alluminio – silicio, in percentuali che vanno dal 10,5 al 13,5%, dallo 0,6% all’1,1% di ferro e dallo 0,7 all’1,2% di rame, più tracce di manganese, magnesio, nichel, zinco, piombo, stagno e titanio.
Adatta alla produzione di getti dalle forme più complesse e pareti sottili, grazie alla sua buona colabilità, ha buone caratteristiche meccaniche ed è resistente alla corrosione. Offre però una ridotta resistenza meccanica a caldo.
Le nostre presse per la pressofusione in alluminio
Disponiamo attualmente di 4 presse espressamente dedicate alla pressofusione di leghe d’alluminio, diversificate per la loro potenza, che sono in grado di produrre pezzi in una gamma di peso che va dai 5 g agli 8-10 kg.
Presse per alluminio
200 tonnellate
300 tonnellate
400 tonnellate
700 tonnellate
Servizi aggiuntivi
Grazie a una rete collaudata e selezionata di fornitori – scelti nel tempo tra le aziende più affidabili dell’area industriale della Lombardia in cui operiamo, la provincia bresciana, storicamente popolata da un numero eccezionalmente alto di operatori nel mondo della fusione dei metalli e delle lavorazioni connesse – siamo in grado di gestire una vasta varietà di servizi aggiuntivi, a completamento delle attività di pressofusione. Operiamo infatti spesso come capo commessa per la nostra clientela, gestendo ogni passaggio, preliminare e posteriore alla pressofusione in alluminio, evitando inutili e complesse movimentazioni di merci e fornendo il prodotto finito come da specifiche. Naturalmente ci occupiamo anche della conservazione e dello stoccaggio degli stampi.
Controllo qualità sui getti
pressofusi in alluminio
Al di là delle consuete operatività di avviamento della produzione di un lotto, come la verifica della qualità progettuale dello stampo e la sua ottimizzazione, eseguiamo in proprio un rigoroso controllo qualità - che prevede anche la radioscopia a campione dei getti pressofusi per verificare la presenza di eventuali difetti (tipicamente porosità o microcrepe che potrebbero compromettere il pezzo, soprattutto in presenza di forature o filettature) - oltre alle prove di tenuta e di montaggio e altri eventuali test aggiuntivi.
Alluminio: lavorazioni meccaniche, verniciature
Una particolare importanza, soprattutto per i pressofusi in alluminio, hanno tutte le lavorazioni meccaniche sui pezzi finiti: dalle sgrossature realizzate per portare in tolleranza le superfici di pezzi che richiedono una tenuta ottimale, alle forature, alle filettature e alla tranciatura.
Siamo in grado inoltre di far realizzare verniciature - spesso utilizzate nel caso di pezzi pressofusi in alluminio - sia a polvere sia a spray, con vernici e processi ecologici.
Servizi speciali
Pressofusioni in alluminio in piccoli lotti
Metalli Pressofusi lavora da sempre con clienti piccoli e grandi, in vari ambiti merceologici. La nostra fonderia è stata ed è al servizio di aziende dell’automotive come della pneumatica, dell’oleodinamica, dell’illuminazione e della rubinetteria. Ma abbiamo anche lavorato con importanti aziende di arredamento, producendo accessori e parti di dettaglio, o nella serramentistica e persino nel mondo dell’accessoria nautica.
Tuttavia un particolare servizio che stiamo da tempo curando, ben sapendo quali difficoltà possa incontrare questo tipo di clientela, è quello di seguire con cura chi ha bisogno di realizzare pressofusioni d’alluminio in piccoli lotti: serie a piccola tiratura che richiedono la medesima cura e attenzione riservata alle grandi commesse.
Il medesimo servizio si opera per conto di fonderie che lavorano solo su grandi numeri e che magari non dispongono di macchine adatte ai piccoli lotti o il cui ciclo produttivo non consente di inserire lavorazioni su piccoli lotti.
SOSTENIBILITÀ
Pressofusione in alluminio e sostenibilità
L'alluminio per pressofusione di cui si serve Metalli Pressofusi è ottenuto da fornitori che trattano solo alluminio riciclato: materiale di altissima qualità che consente eccellenti risparmi sull'energia impiegata nella produzione, sulle emissioni di gas a effetto serra e sul consumo di acqua, senza tener conto del minor impatto ambientale grazie all'assenza di attività estrattive.
-95%
Risparmio di energia rispetto alla produzione di minerale estratto
100%
Alluminio riciclabile di altissima qualità